Di cosa si tratta?
Il 15 ottobre 2021 l'Italia ha ufficialmente avviato il percorso di transizione al nuovo digitale terrestre (DVB-T2) a seguito del recepimento della direttiva UE per liberare spazio sulla banda 700mhz delle telecomunicazioni in favore della rete 5G.
Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.
Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.
In Italia, per consentire un uso più efficiente dello spettro a fronte della liberazione della banda 700 MHz, che dovrà concludersi entro il 30 giugno 2022, è stata disposta, a partire da gennaio 2023, l’attivazione dello standard trasmissivo DVBT-2 a livello nazionale. Da tale data non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione, oppure, se acquistati prima del dicembre 2018, resi idonei alla ricezione da apposito decoder.
Al fine di agevolare la migrazione tecnica di un’ampia parte della popolazione verso il nuovo standard, la completa dismissione dell’attuale standard trasmissivo e di codifica DVBT/MPEG-2 verrà invece definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021.
Perché è importante?
Il passaggio alla nuova tecnologia di trasmissione DVB-T2, grazie all’introduzione dei nuovi codec di compressione audio-video, permetterà di supportare i contenuti ad altissima definizione anche sulla televisione gratuita. Con l’adozione delle nuove tecnologie si permetterà pertanto alla TV via etere di evolvere, svilupparsi e competere seguendo standard qualitativi già sperimentati dagli utenti su altre piattaforme.
In relazione alla disponibilità di ulteriori contenuti e servizi sul televisore di casa, si segnala, sul fronte dell’interattività la diffusione su molti apparecchi TV di un nuovo standard: si chiama HBBTV (acronimo di Hybrid Broadcast Broadband TV) ed è un protocollo sviluppato dalle maggiori industrie mondiali dei produttori di televisori e dai broadcaster, che permette di ampliare i contenuti di ogni canale televisivo, ricevibile via antenna terrestre o via satellite, utilizzando il collegamento a Internet.
Quando parte in Puglia?
Con le province della Puglia settentrionale di Foggia e Barletta-Andria-Trani riparte il processo di refarming della Puglia, iniziato il 25 marzo u.s. in 8 Comuni dell’area del Gargano, che si concluderà il prossimo 20 aprile.
Nella data prevista per le operazioni di refarming nel proprio Comune, i telespettatori dovranno effettuare la procedura di risintonizzazione dei canali in modo da agganciare le nuove frequenze e continuare a vedere i propri canali preferiti nelle nuove collocazioni.
Le date previste per la riorganizzazione delle frequenze delle emittenti nazionali e locali nei singoli comuni sono:
7- 8 aprile Foggia e relativa provincia
11 aprile Bari, Barletta, Andria e Trani e relative province
12 aprile Brindisi, Taranto e Lecce e relative province
Per sapere come eseguire la risintonizzazione dei canali è disponibile il video tutorial dedicato.
Per maggiori approfondimenti circa la programmazione nazionale ed i TG regionali RAI è possibile consultare la pagina del sito RAI.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito nuovatvdigitale.mise.gov.it.
Video tutorial dal sito Mise
Video tutorial 1 – Verifica se il tuo televisore o decoder sono compatibili
Video tutorial 2 – Scopri come risintonizzare i tuoi canali
Video tutorial 3 – Come accedere al Bonus TV
Video tutorial 4 – Come richiedere il Bonus Rottamazione
Video tutorial 5 – In Sardegna parte la riassegnazione delle frequenze
Video tutorial 6 – In gran parte del Nord Italia parte la riorganizzazione delle frequenze
Video tutorial 7 – Dall’8 marzo inizia il passaggio all’MPEG-4
GRADUATORIA DEFINITIVA LCN_AT15 (clicca qui per scaricare)
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico