Forum of Mediterranean Women Journalists – 5th edition
WEBINAR il 22-23-24-25-26-27-28-29-30 novembre 2020 e il 1° dicembre 2020 su piattaforma FAD-DAD
Il Forum of Mediterranean women journalists lancia il tema #WomenLivesMatter #PressFreedomMatter: le vite delle donne contano, la libertà d’informazione conta. Quale informazione sui diritti, e quali diritti, a 70 anni dall’approvazione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)?
Giunto alla quinta edizione, il Forum è nato con l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul ruolo delle giornaliste investigative e di frontiera, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”.
Quest’anno la CEDU compie 70 anni, ed è sulla sua reale applicazione, soprattutto in relazione al diritto d’espressione e informazione, che verterà tutta la riflessione delle giornaliste del Forum, quinta edizione.
Il Forum, a causa della pandemia, si svolgerà in videoconferenza, utilizzando una soluzione FAD (formazione a distanza), grazie ad una piattaforma riservata al Forum su Skipin, che consentirà la tracciabilità e la certificazione delle presenze.
I temi:
- L’articolo 9 e 10 della CEDU e l’articolo 19 della Dichiarazione dei diritti umani, che sanciscono l’inviolabilità della libertà d’espressione e di informazione, sono largamente disattesi.
- Al tempo della pandemia Covid 19 e dopo 25 anni dall’approvazione dell’accordo di Pechino, le donne, e anche le giornaliste, sono costrette ancora a fare i conti con il pericoloso arretramento dei diritti civili conquistati.
- Con l’arretramento dei diritti civili delle giornaliste rischia di arretrare la libertà d’espressione e d’informazione in Europa: molti studi lo confermano.
Che fare?
È necessario analizzare la qualità d’informazione in Italia e in Europa, creare spazi di libertà d’espressione per le giornaliste. Il Forum intende proporsi, come è accaduto in ogni altra edizione, come momento di analisi delle tendenze in atto e proposta di temi universali su cui indirizzare il dibattito per l’anno successivo.
Le relatrici offrono un contributo di qualità sul modo di raccontare la realtà attraverso lo sguardo femminile, narrando la loro “guerra” personale per affermare il diritto a raccontare la lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi veicolati attraverso l’informazione
Al termine del Forum si propone sempre un “output” concreto.
Nella prima edizione: il protocollo d’Intesa tra Regione Puglia, Giulia giornaliste, Ordine dei giornalisti, Assostampa e testate regionali pugliesi, per l’utilizzo del linguaggio di genere nei giornali, nelle tv, nelle radio, nei documenti della Pubblica amministrazione, redatto da Giulia giornaliste in collaborazione con la Consigliera di parità, UniSalento e UniBa.
Nella seconda edizione del Forum: la presentazione del “Manifesto di Venezia” e del relativo libro sul linguaggio della violenza.
Nella terza edizione: la “Banca delle 100 esperte”, realizzata dall’associazione Giulia giornaliste.
Nella quarta edizione: è stata presentata la “Carta di Assisi” per un giornalismo etico e il Manifesto “Media donne e sport”, due nuove linee guida per l’applicazione della deontologia professionale nella pratica giornalistica.
Nella quinta edizione presenteremo i risultati del monitoraggio sull’impatto dello smart working delle giornaliste sul livello della libertà d’espressione e informazione durante il lockdown in Italia.
Saranno anche assegnati i premi “Peace reporter 2020
Video Promo del lancio dell'evento
Link su panel ultima giornata con la partecipazione della Presidente del Corecom Puglia